La pandemia non ha fermato i cantieri, le progettazioni e le gare: vale un miliardo di euro il piano delle opere pubbliche programmato dal Comune di Bologna per il triennio 2021-2023, una cifra inedita e per la maggior parte composta da risorse proprie dell’Amministrazione visto che i capitali privati si fermano sotto la soglia del 10% relativi per lo più al progetto di ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio Dall’Ara.
Le priorità del piano sono:
Il piano delle opere 2021-2023, licenziato dalla Giunta su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Virginia Gieri, è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 18 gennaio 2021: è uno dei più impegnativi di sempre, anche per la presenza di grandi progetti come la prima linea del tram e lo Stadio.
La cura quotidiana della città è confermata e rafforzata attraverso il global. Ogni anno saranno destinati:
Le scuole
In uno dei momenti più difficili per alunni, insegnanti e personale scolastico, il Comune costruisce il futuro, progettando e mettendo a gara alcune delle opere più attese in città. La fase di progettazione, tra l’altro, è stata inevitabilmente influenzata dalla pandemia tanto che alcuni spazi già disegnati sono stati modificati e pensati diversamente, in modo da soddisfare le misure di sicurezza imposte dal coronavirus.
Dal 2017 è partito il percorso progettuale per la realizzazione di nuovi edifici scolastici. Tra il 2020 e l’inizio del 2021 vengono approvati i progetti esecutivi di 5 nuovi edifici:
La cura dei plessi e l’edilizia scolastica nel corso del secondo mandato del Sindaco Virginio Merola è stata al centro di oltre 50 milioni di euro di investimenti e si conferma una priorità anche per il triennio 2021-2023. La manutenzione dei quasi 150 complessi edilizi comunali che in città ospitano le scuole si è concentrata negli ultimi anni sulla sicurezza con l’obiettivo di concludere il lungo percorso di adeguamento normativo e miglioramento sismico degli edifici, iniziato nel 2016. Un esempio su tutti è quello della scuola secondaria di 1° grado Lavinia Fontana di via D’Azeglio, ospitata in un edificio antico e dichiarato di interesse culturale: per adeguarlo e risolvere diversi problemi strutturali, il Comune ha investito 1,1 milioni di euro. I lavori termineranno entro l’estate prossima.
Occuparsi delle scuole significa anche migliorare l’accesso agli edifici e progettare piccole azioni per rendere più sicuro l’arrivo a scuola. L’Amministrazione continua a lavorare sull’ampliamento dello spazio di attesa davanti alle scuole (come già realizzato alle Testoni Fioravanti in via Di Vincenzo, e all’Istituto San Vincenzo De’ Paoli in via Montebello), sul miglioramento degli attraversamenti pedonali o moderazione della velocità (Nido Alpi in via Benini, medie Irnerio e primaria Ercolani in via Mura di Porta Galliera, Rolandino in via Pascoli), come previsto dal Piano della Pedonalità Emergenziale approvato dalla Giunta a luglio 2020.
Sono state inoltre avviate le prime due sperimentazioni di Strada scolastica (Tambroni e Bombicci) che liberano lo spazio stradale lasciandolo a completa disposizione di genitori e bambini che devono accedere alle scuole e mantenere un adeguato distanziamento sociale. Infine si stanno avviando rapidamente molti Pedibus nelle primarie grazie al progetto “Bologna a scuola si muove sostenibile”.
Per quanto riguarda le opere più strutturate, sono in corso i lavori su via da Faenza per l'adeguamento del marciapiede che collega le scuole Testoni Fioravanti con la primaria Acri. Sono in arrivo:
Nel piano delle opere 2021-2023 è inserito anche un progetto del valore di 400.000 euro per mettere in sicurezza ulteriori accessi scolastici che verranno individuati in funzione delle esigenze dei singoli istituti.
Ponti, strade, marciapiedi
Nel solco dei grandi investimenti degli scorsi anni (per esempio i 14 milioni per il Pontelungo i cui lavori partiranno nelle prossime settimane), nel prossimo triennio il Comune investirà 3,6 milioni (1,2 all’anno) per interventi straordinari su ponti e viadotti, al centro di un costante monitoraggio delle condizioni di sicurezza. Nel 2021, inoltre, si aggiunge la manutenzione straordinaria del cavalcavia ferroviario di via Emilia Ponente (700.000 euro).
Accanto al global strade e segnaletica (8,3 milioni l’anno), l’Amministrazione continua a prendersi cura dei pedoni riservando 3,8 milioni di euro nel triennio alla manutenzione dei marciapiedi e dei percorsi pedonali: serviranno a realizzare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di porzioni di territorio segnalate di volta in volta dai sei Quartieri.
Altri 3,2 milioni, in due stralci, serviranno invece per il ripristino della pavimentazione in pietra degli assi viari principali del centro storico cittadino.
La mobilità ciclabile sarà incrementata con oltre 6 milioni di investimenti tra il 2021 e il 2023.
Finalità sociale
Nel piano delle opere sono tante le voci che concorrono a raggiungere l’obiettivo di realizzare spazi con finalità sociale: oltre alla rigenerazione del centro Beltrame di via Sabatucci, dove saranno realizzati alloggi rivolti al contrasto del disagio abitativo, e alla riqualificazione e recupero dell’edificio Acer di via Portazza (entrambi rientrano nel PON Metro), nel triennio è programmato l’ampliamento dell’offerta pubblica di edilizia residenziale sociale (comparto Navile) con quasi 27 milioni di euro di risorse.
Sono poi previsti interventi di:
Patrimonio culturale e monumentale
Una parte del piano triennale delle opere pubbliche riguarda la cura del patrimonio monumentale sulla quale il Comune di Bologna continua a investire. In particolare sono previsti:
Sport
Il Comune investe 10 milioni di euro per gli impianti sportivi della città nei prossimi tre anni che si aggiungono ai 122 milioni per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello Stadio Dall’Ara. Nel piano delle opere, oltre alle risorse per la manutenzione, ci sono tra gli interventi: